Articolo pubblicato il 26 Agosto 2025 Tempo di lettura: 2 minuti

Il Conto Termico 3.0, operativo da ottobre 2025, è un incentivo statale gestito dal GSE per favorire l’efficienza energetica negli edifici esistenti. Con procedure più semplici e rimborsi diretti, è oggi una delle soluzioni più vantaggiose per chi desidera rinnovare il proprio impianto idraulico con tecnologie moderne e sostenibili. Questo strumento è pensato sia per privati e imprese, sia per Pubbliche Amministrazioni, con percentuali di copertura che vanno dal 40% al 65%, e fino al 100% per interventi su edifici pubblici in piccoli comuni, scuole e strutture sanitarie.

Cos’è il Conto Termico 3.0 e chi può beneficiarne

Il Conto Termico 3.0 è un programma di incentivi statali che rimborsa direttamente sul conto corrente parte della spesa sostenuta per interventi di efficientamento energetico e uso di fonti rinnovabili negli edifici. Introdotto con il Decreto del 4 agosto 2025, dispone di 900 milioni di euro annui, di cui 500 milioni per privati e imprese e 400 milioni per la PA.

Possono accedere:

  • Privati: proprietari di abitazioni singole o unità immobiliari.
  • Imprese: con incentivi più alti per PMI rispetto alle grandi aziende.
  • Pubbliche Amministrazioni: con copertura fino al 100% in specifici casi.

Interventi incentivati nel settore idraulico

Il Conto Termico 3.0 si concentra su interventi di riqualificazione degli impianti esistenti. Tra i più rilevanti per il settore idraulico ci sono:

  • Pompe di calore ad alta efficienza. La sostituzione di caldaie tradizionali con pompe di calore consente un risparmio energetico importante e incentivi fino al 65%. Sono ammesse pompe di calore aria-acqua, geotermiche o aria-aria, purché installate in sostituzione di un impianto esistente.
  • Scaldacqua a pompa di calore. Gli scaldacqua a pompa di calore sostituiscono i vecchi boiler elettrici o a gas per la produzione di acqua calda sanitaria, con rimborsi fino al 65% della spesa.
  • Sistemi ibridi. I sistemi ibridi integrano una pompa di calore con una caldaia a condensazione. Sono ammessi solo se certificati come sistemi factory-made, con incentivi fino al 65%, per garantire massima efficienza e affidabilità.
  • Pannelli solari termici per ACS. Il Conto Termico 3.0 incentiva anche l’installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS). Questa tecnologia è particolarmente indicata per abitazioni e aziende che vogliono ridurre la dipendenza dalle fonti fossili. L’incentivo, che può arrivare fino al 65%, copre impianti di piccola e media taglia e garantisce un ritorno dell’investimento in tempi rapidi, soprattutto quando i pannelli vengono abbinati a sistemi di accumulo o a pompe di calore per ottimizzare l’autoconsumo.

Interventi ammessi

Gli incentivi del Conto Termico 3.0 si applicano esclusivamente ad edifici esistenti dotati di un impianto di riscaldamento già presente e funzionante. Non sono ammessi interventi su nuove costruzioni o su immobili privi di impianti termici.

L’incentivo nasce infatti per favorire la sostituzione di vecchi impianti con soluzioni più efficienti e sostenibili, garantendo un reale miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio. In fase di domanda è obbligatorio certificare la dismissione dell’impianto precedente, ad esempio allegando la documentazione di rottamazione della caldaia sostituita.

Ecco una sintesi dei principali interventi incentivati e delle condizioni di accesso:

Tipo Intervento Descrizione Chi può richiederlo Incentivo
Efficienza energetica Cappotto termico, infissi, sistemi di illuminazione PA + Privati (settore terziario) Fino al 40%
Pompe di calore Sostituzione caldaie tradizionali Tutti i soggetti Fino al 65%
Solare termico Produzione acqua calda sanitaria (ACS) Tutti i soggetti Fino al 65%
Biomasse Caldaie, stufe, camini a pellet o legna Tutti i soggetti Fino al 65%
Fotovoltaico + accumulo Solo in abbinamento a una pompa di calore Tutti i soggetti Fino al 65%
Colonnine di ricarica Solo in abbinamento a una pompa di calore Tutti i soggetti Fino al 65%

Requisiti per soggetti

Residenziale (privati e condomìni). Incentivi fino al 65% per:

  • Pompe di calore elettriche o a gas in sostituzione di caldaie tradizionali.
  • Sistemi solari termici per produzione di ACS.
  • Stufe e caldaie a biomassa ad alta efficienza.
  • Scaldacqua a pompa di calore.
  • Fotovoltaico con accumulo, ma solo se abbinato a una pompa di calore.

Terziario e imprese

  • Interventi di efficienza energetica come cappotti termici, infissi ad alte prestazioni, illuminazione e automazione.
  • Produzione di energia da fonti rinnovabili come pompe di calore, biomasse o solare termico.
  • Incentivi variabili dal 25% al 40%, con maggiorazioni fino al +20% per piccole imprese e +10% per medie imprese.

Pubbliche Amministrazioni (PA)

  • Accesso a tutti gli interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica rinnovabile.
  • Possibilità di prenotare i fondi prima dell’inizio dei lavori per garantire la copertura economica.
  • Incentivi fino al 100% per edifici pubblici situati in piccoli comuni, scuole e ospedali.

Come richiedere il Conto Termico 3.0

La richiesta deve essere presentata al GSE entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori per l’accesso diretto. Questo termine è stato aggiornato con il Conto Termico 3.0 (in precedenza era di 60 giorni), offrendo più tempo per completare la pratica.

Modalità di presentazione

Puoi inoltrare la domanda in due modi:

  • Direttamente, accedendo al Portaltermico disponibile sul sito del GSE.
  • Tramite una ESCo certificata secondo la norma UNI 11352, che si occuperà di gestire l’intero processo a tuo nome, riducendo il rischio di errori.

Documenti necessari

Per una domanda completa e valida occorre caricare:

  • Documentazione tecnica dell’intervento (schede tecniche e dichiarazioni di conformità).
  • Fatture e ricevute di pagamento, preferibilmente con bonifico tracciabile.
  • Certificazioni energetiche, come l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), se richiesto.
  • Asseverazione tecnica redatta da un professionista abilitato che certifichi la conformità dei lavori.

Gestione della pratica

Le richieste devono essere inviate esclusivamente in formato digitale tramite il Portaltermico del GSE.
La piattaforma guida passo passo nella compilazione della domanda e nel caricamento di tutti i documenti richiesti.

Una volta inviata, il sistema assegna un codice identificativo univoco per monitorare in tempo reale lo stato della pratica, fino alla fase di valutazione e alla successiva erogazione del contributo.

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